Le coppie omosessuali possono adottare in Italia?
La Legge Cirinnà (Legge 76/2016) esclude espressamente l’applicazione delle norme in materia di adozione alle unioni civili. Questo significa che le coppie dello stesso sesso unite civilmente non possono adottare congiuntamente un figlio, come invece possono fare le coppie sposate eterosessuali.
Tuttavia, esiste la possibilità di adozione in casi particolari, come la stepchild adoption, ovvero l’adozione del figlio biologico del partner. Questa forma di adozione non è pienamente equiparata all’adozione legittimante, quindi non crea un rapporto di parentela con i parenti dell’adottante e presenta alcune limitazioni in termini di diritti successori.
La giurisprudenza italiana ha espresso posizioni contrastanti: alcune sentenze hanno riconosciuto il diritto del partner non biologico a essere considerato genitore, mentre altre hanno ritenuto illegittimo il riconoscimento della madre non biologica in assenza di una normativa chiara.
La Corte Costituzionale e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo hanno evidenziato le disparità di trattamento tra figli di coppie eterosessuali e figli cresciuti da coppie omosessuali, sollecitando il legislatore a intervenire per garantire una maggiore tutela giuridica.
In sintesi:
- No, per ora, all’adozione piena o legittimante per le coppie omosessuali
- Possibile la stepchild adoption, ma con limitazioni.
- Vuoto normativo che crea incertezze giuridiche e disparità di trattamento per i minori.
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