Avvocato Romina Anichini: formazione, competenza ed esperienza
Sono avvocato iscritta al Foro di Modena e mediatrice familiare. Mi occupo da oltre venti anni di diritto civile, con particolare riguardo al diritto di famiglia.
Mi sono laureata con lode nel 2000 all’Università La Sapienza di Pisa in Diritto di Famiglia e delle Successioni Ereditarie (“Il trust e le disposizioni di pubblica utilità”, rel. Prof. F.D. Busnelli) e successivamente ho frequentato la scuola notarile di Roma per prepararmi al concorso notarile, esperienza che mi ha consentito di approfondire la materia del diritto civile e di affrontare i casi pratici con scrupolo e precisione.
Sono stata iscritta all’Ordine degli Avvocati di Como fino al 2018, anno in cui mi sono trasferita a Modena per motivi familiari. Ho frequentato master di primo e secondo livello e acquisito il titolo per esercitare la professione di mediatrice familiare.
Sono iscritta ad A.i.me.f. (Associazione italiana mediatori familiari) e curatrice speciale per i minori presso il Tribunale di Modena ed il tribunale dei minorenni di Bologna.
Ho frequentato corsi in Legal English (British Institute, EFLIT) e conseguito la certificazione TOLES con il massimo dei voti al British Council di Milano.
Curo in modo approfondito la formazione e l’aggiornamento professionale, sia come avvocato che come mediatrice familiare.
Il mio approccio al problema legale
In effetti, il risultato di una causa giudiziale è che necessariamente ci sarà un vincitore e un vinto e che quindi ci sarà sempre qualcuno che ne esce scontento e che potrà proporre appello e poi forse ricorrere in Cassazione finché non vedrà riconosciuto il suo interesse, con relativo dispendio economico, di tempo e perdita di serenità e con l’incalcolabile incertezza di come andrà finire.
Quando possibile, l’alternativa che personalmente prediligo e suggerisco come metodologia di lavoro è percorrere la strada stragiudiziale, soprattutto nel caso di conflitti in ambito familiare.
Sono convinta che gran parte dell’utenza non si rivolga all’avvocato in quanto, semplicemente ma realisticamente, le cause sono lunghe e costose e… fanno venire mal di pancia!
Strategie personalizzate per il tuo caso
A mio parere, oltre alla competenza, serve l’umanità e soprattutto l’empatia, il mettersi nei panni del cliente che racconta il suo problema, farlo sentire compreso ed accolto, mai giudicato. Questo approccio sta alla base del rapporto di fiducia che deve instaurarsi tra cliente e avvocato e che impegna l’avvocato a perseguire l’interesse del cliente, ovviamente nel rispetto della legge, oltre che in modo corretto e leale.
L’empatia mi permette di considerare il caso nella sua unicità, perché ogni cliente ha la sua individualità, bisogni specifici e precise caratteristiche, che richiedono soluzioni e risposte personalizzate. Ritengo che il percorso giudiziale possa essere talvolta evitato se si individuano bene i bisogni sottesi e le risorse disponibili per soddisfare ciascuna parte in conflitto, soprattutto laddove il conflitto sia nato in famiglia.
